Chiamalo, se vuoi, turismo della pernacchia. La meta da raggiungere, e dove rumoreggiare, sono i «ministeri inesistenti» che la Lega dice di aver aperto nella reggia di Monza, ma dopo averli inaugurati li ha subito dimenticati. Beffando i padani che avevano creduto che la capitale d'Italia, o forse la caput mundi, potesse diventare Monza togliendo il posto a Romaladrona.
Di fatto, l'altro giorno una cinquantina di commercianti padovani, in parte ex elettori leghisti, si sono recati negli uffici deserti di questi fanta-dicasteri, sparando pernacchie al Carroccio che li ha presi per il naso. Ieri, una manifestazione della Cisl s'è diretta verso i fanta-ministeri, e giù altre pernacchie. Nei prossimi giorni, il turismo della pernacchia sarà praticato, a colpi di rumorosi blitz, dai militanti del Pd. Quanti spruzzi sonori nell'aria di Monza.
Gli spernacchianti anti-Lega sono comunque decisi anche a spaziare. Oggi parte il giro ciclistico della Padania, il cui patron è il Trota, e gruppi di contestatori s'apposteranno lungo il percorso dal Piemonte al Veneto, armati di linguacce. Ma anche di cartelli sui quali sono scritte alcune delle barzellette dedicate al Trota che spopolano nel web. Cose così: «Il Trota ha detto che ha provato a vendere accendini ai semafori, ma non ha trovato nessun semaforo che fumasse». Oppure: «Il Trota all'orale di italiano. "Mi dica l'infinito di Leopardi". E Renzo: "Leopardare, signora professoressa"». O ancora: «Il Trota ha detto che il nome di Darwin è Ciao». Ciao ciao, Padania, e continua così.
Di fatto, l'altro giorno una cinquantina di commercianti padovani, in parte ex elettori leghisti, si sono recati negli uffici deserti di questi fanta-dicasteri, sparando pernacchie al Carroccio che li ha presi per il naso. Ieri, una manifestazione della Cisl s'è diretta verso i fanta-ministeri, e giù altre pernacchie. Nei prossimi giorni, il turismo della pernacchia sarà praticato, a colpi di rumorosi blitz, dai militanti del Pd. Quanti spruzzi sonori nell'aria di Monza.
Gli spernacchianti anti-Lega sono comunque decisi anche a spaziare. Oggi parte il giro ciclistico della Padania, il cui patron è il Trota, e gruppi di contestatori s'apposteranno lungo il percorso dal Piemonte al Veneto, armati di linguacce. Ma anche di cartelli sui quali sono scritte alcune delle barzellette dedicate al Trota che spopolano nel web. Cose così: «Il Trota ha detto che ha provato a vendere accendini ai semafori, ma non ha trovato nessun semaforo che fumasse». Oppure: «Il Trota all'orale di italiano. "Mi dica l'infinito di Leopardi". E Renzo: "Leopardare, signora professoressa"». O ancora: «Il Trota ha detto che il nome di Darwin è Ciao». Ciao ciao, Padania, e continua così.
di Mario Ajello; IL MESSAGGERO
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