Che schifo il decreto per Roma capitale, varato dall'esecutivo Monti, anzi dal «governo della Goldman Sachs», come lo chiama SuperMario: non Monti, ma Borghezio. Ed «è presagio del peggio del peggio che sta per arrivare ai danni di chi lavora e di chi produce, cioè del Nord».
Ma non si preoccupino i popoli degli alpeggi e delle baite, perchè per la Lega, assicura Borghezio, «questo decreto ha il sapore di un diktat coloniale e gli daremo lo stesso valore che avrebbe se fosse scritto su carta da cesso».
Neanche più alle scuole elementari si fanno questo tipo di battute. O magari, circolano soltanto nell'istituto dedicato al folk padanista, e alle sub-culture di quei posti lassù, creato dalla moglie, baby pensionata, di Bossi. E molto ben remunerato, grazie ai buoni sentimenti del governo appena decaduto, dall'odiata Romaladrona.
Ma non si preoccupino i popoli degli alpeggi e delle baite, perchè per la Lega, assicura Borghezio, «questo decreto ha il sapore di un diktat coloniale e gli daremo lo stesso valore che avrebbe se fosse scritto su carta da cesso».
Neanche più alle scuole elementari si fanno questo tipo di battute. O magari, circolano soltanto nell'istituto dedicato al folk padanista, e alle sub-culture di quei posti lassù, creato dalla moglie, baby pensionata, di Bossi. E molto ben remunerato, grazie ai buoni sentimenti del governo appena decaduto, dall'odiata Romaladrona.
di Mario Ajello; Il Messaggero
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6Rb7GIoJJZOWhOn4QcuHJbOyK1Xt1REKfmxYI0L-1ZnisGRgIW0HGfSiFVZ27uwCH_EBHWWWRZJnwB5bQTlneAM0ioG-IyMRVLwThkZBVkH0gxrpWiQJIJuaaF2md_fzewifTO__y2BQ/s400/mario_borghezio.jpg)
Nessun commento:
Posta un commento