mercoledì 23 novembre 2011

Il porco

Che schifo il decreto per Roma capitale, varato dall'esecutivo Monti, anzi dal «governo della Goldman Sachs», come lo chiama SuperMario: non Monti, ma Borghezio. Ed «è presagio del peggio del peggio che sta per arrivare ai danni di chi lavora e di chi produce, cioè del Nord».

Ma non si preoccupino i popoli degli alpeggi e delle baite, perchè per la Lega, assicura Borghezio, «questo decreto ha il sapore di un diktat coloniale e gli daremo lo stesso valore che avrebbe se fosse scritto su carta da cesso».

Neanche più alle scuole elementari si fanno questo tipo di battute. O magari, circolano soltanto nell'istituto dedicato al folk padanista, e alle sub-culture di quei posti lassù, creato dalla moglie, baby pensionata, di Bossi. E molto ben remunerato, grazie ai buoni sentimenti del governo appena decaduto, dall'odiata Romaladrona.

di Mario Ajello; Il Messaggero

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